Il sottosuolo sta producendo parole-chiave del tutto sconosciute al grande pubblico fino a pochi anni fa, ma che stanno cambiando la società e gli scenari futuri (almeno quelli a breve e medio termine). Negli Shales (rocce scistose), aggrediti con nuove tecniche di Fracking (fratturazione idraulica), diventano estraibili gli idrocarburi presenti (Shale Gas e Shale Oil), rendendo gli Stati Uniti autosufficienti dal punto di vista energetico ed influenzando la geopolitica globale. Le attenzioni sul Web al riguardo sono schizzate in alto negli ultimi anni anche in Italia. Shale mostra tuttora una forte crescita mentre Fracking, pochi anni fa inesistente, ha avuto una punta nel 2011 quando si era ipotizzato che potesse essere associato al terremoto in Emilia. Temi grossi, ma quanto e come pesano Suolo e sottosuolo nell’attenzione degli italiani? Quanto e come pesa la Geologia, ovvero la scienza che dovrebbe dare le risposte alle preoccupazioni ed alle valutazioni di opportunità sui temi indicati? I trends di attenzione sul Web (figura e tabella sotto) mostrano come le ricerche su Internet in Italia per Shale siano esplose di oltre il 2000% rispetto al 2010, mentre la Geologia viene progressivamente meno cercata (nel 2014 è calata al 75% rispetto al 2010). Nei periodi di cambiamento le preoccupazioni diffuse (inevitabili) dovrebbero essere accompagnate da maggiori esigenze di approfondimento e di confronto dei rischi su basi scientifiche, ma evidentemente non è così.
Sembrerebbe si sia interrotta la caduta di attenzione per Suolo, che nel 2014 è almeno tornato allo stesso livello che nel 2010. Chi sta combattendo per la sua difesa ha però evidentemente ancora da fare per aumentare l’interesse al riguardo presso il pubblico complessivo.